Il Re di triglie, un padre esemplare

di Francesca Birardi

Da qualche tempo all’Acquario di Porto Santo Stefano, nella vasca che riproduce l’ambiente di grotta, abita un pesciolino appartenente alla specie Apogon imberbis, comunemente chiamato “Re di triglie“.

Questo pesce, che può arrivare fino a 13/15 cm di lunghezza, ama nascondersi nelle cavità durante il giorno, mentre di notte nuota liberamente.

Il Re di triglie, goloso di crostacei, si riproduce durante il periodo estivo tramite fecondazione interna, molto rara nel mondo dei pesci ossei. La deposizione delle uova avviene in maniera davvero particolare: la femmina, infatti, depone le uova all’interno della bocca del maschio (nella foto), che le custodisce fino alla schiusa. Durante l’incubazione, che di solito dura una decina di giorni, il maschio apre e chiude la bocca continuamente per ossigenare la massa di uova e ovviamente non può mangiare … un futuro padre veramente eroico!

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