Studi sul comportamento del polpo all’Acquario

Lo scorso mese abbiamo avuto il piacere di ospitare Davide Mazzella, uno studente iscritto al corso di laurea triennale in Scienze Naturali dell’Università di Bologna, che è venuto presso la nostra struttura ad effettuare il tirocinio pratico previsto nel suo piano di studi.

Il ragazzo, da sempre appassionato di cefalopodi, ha condotto degli esperimenti sui polpi (specie Octopus vulgaris) per valutare la loro abilità a risolvere semplici problematiche legate all’alimentazione.
In poche parole, lo studente ha cercato di mettere in pratica e riprodurre in laboratorio gli esperimenti che sono stati condotti durante tutto il secolo scorso presso la Stazione Zoologica di Napoli.

Davide aveva a disposizione due polpi, che si trovavano all’interno di due differenti vasche, ai quali somministrava del cibo chiuso in due barattoli diversi: un polpo riceveva sempre un vasetto con l’apertura a vite, l’altro, invece, uno con un tappo a pressione. Tutte le volte che veniva posto il barattolo all’interno della vasca, veniva  cronometrato il tempo di reazione dei due cefalopodi e i minuti che servivano loro per aprire i tappi e mangiare il cibo. Ripetendo più volte questo esperimento, lo studente ha potuto constatare in prima persona la straordinaria capacità di apprendimento dei polpi, che ogni giorno impiegavano sempre meno tempo ad aprire il barattolo e nutrirsi. Inoltre, il tirocinante ha potuto anche compiere un’indagine riguardo alle preferenze dei polpi sul cibo somministrando loro, alternativamente, merluzzo e crostacei.

Lo staff dell’A.M.A. saluta calorosamente Davide ringraziandolo per l’entusiasmo dimostrato durante questi giorni trascorsi presso l’Acquario di Porto S. Stefano e gli augura un grosso in bocca al lupo per il proseguimento dei suoi studi!

[nel video: polpo che svita il barattolo con il cibo, di Davide Mazzella]

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